Anno di giovanissimi agli Internazionali BNL d’Italia 2017. Sulla terra rossa del Foro Italico Alexander Zverev  (“Sascha”), appena ventenne, batte il mostro sacro del tennis, Novak Djokovic e, con il punteggio di 6-4 6-3, conquista il suo primo ATP Masters 1000. 

E sugli spalti, accaldata ed emozionata, ad ammirare quest’impresa c’era anche la nostra giovanissima Ilaria, anche lei poco più che ventenne e alla sua prima esperienza nel team della segreteria organizzativa di un evento così importante. 

Allora, Ilaria, com’è stata quest’avventura? 

Eheheh (sorride)…direi molto intensa!

Volevi dire stancante? ;) Puoi dirmelo!

Be’ sì un po’..non posso negare che a tratti lo sia stata, con tanta tanta adrenalina in circolo e difficile da smaltire! 

Prima di iniziare ero un po’ preoccupata, ma anche curiosa. Che avrei dovuto dare? Sarei stata capace? Sarei stata all’altezza di quest’evento così complesso? 

E poi? 

E poi mi sono resa conto di essere capitata in un gruppo di persone eccezionali!

Sospetto che tu lo dica perché sono il tuo capo…

No no, davvero! Ho notato un’accortezza ed un’organizzazione impeccabile. Sicuramente grazie all’esperienza di tanti anni di gestione di quest’evento per conto di BNL Gruppo BNP Paribas, main sponsor dell’evento. 

Cosa ti ha colpito di più?

Il ruolo chiave di una segreteria organizzativa che gestisce quasi 4000 ospiti provenienti da tutto il mondo. La segreteria è un “ponte”! Mi sono resa conto che ogni ospite ha un’esigenza, una richiesta e un’urgenza da sottoporre alla segreteria e noi ci siamo adoperati dal primo all’ultimo giorno per soddisfare tutto il possibile. Alcuni mi chiamavano anche per sapere le previsioni del tempo! 

Eheheh…sì, capita! 

Però ho capito quanto bisogna essere rapidi e precisi nel problem solving, sia in ufficio nelle settimane precedenti all’evento che al Foro Italico. Sia gli ospiti che il cliente fanno molto affidamento sulla segreteria organizzativa che deve abilmente gestire le fila di tutto e dare risposte puntuali e precise in tempi velocissimi.

E tu sei stata molto brava nell’apprendere rapidamente le regole del gioco.  Scherzando ti ho definito capace di una “autonomia consapevole e non pericolosa”

Sì mi ha fatto piacere perché all’inizio pensavo che quest’esperienza fosse più grande di me ma ho avuto la fortuna di essere accompagnata in questo percorso da persone molto molto professionali, scrupolose, attente e pazienti! E questo mi ha permesso di credere in me, di mettermi in gioco allentando la paura di sbagliare perché sapevo di poter osare un po’ di più. Sono stata tanto contenta di aver conquistato la fiducia di un gruppo con tanta esperienza che mi ha lasciato lavorare in autonomia e ha insegnato tanto. Anche se so che c’era sempre un occhio vigile (anche più di uno in verità!) a seguirmi passo dopo passo. 

Insomma, Ilaria, la possiamo definire un successo quest’esperienza?

Sì sì! Sicuramente più per la nostra segreteria che per i giocatori italiani! 

Eheheh effettivamente! Allora appuntamento al prossimo anno! E in pausa pranzo… sfida in ufficio al calcio balilla ché sono mesi che non giochiamo! Pronta? 

Sempre!!! 

 

Paolo Ciccarelli Guidonia Roma